L’esempio viennese, un modello di equità sociale e sostenibilità economica, che pone al centro il benessere delle persone, offrendo spazi di qualità, servizi condivisi e un’urbanistica inclusiva.
Il termine Social Housing si riferisce a un’operazione edilizia che si discosta dai meccanismi del mercato libero orientati al profitto, ponendosi, nella maggior parte delle volte, l’obiettivo di offrire una risposta concreta a un target specifico di persone in difficoltà economica e abitativa. Si tratta di individui che, nel contesto del mercato tradizionale, non avrebbero alcuna capacità di negoziazione o accesso a un alloggio adeguato.
Spesso, il concetto di Social Housing viene utilizzato come termine ombrello, assumendo declinazioni diverse a seconda dei paesi e adattandosi ai rispettivi modelli abitativi. In Italia, ad esempio, si parla di edilizia residenziale pubblica, un tempo indicata con il termine “case popolari”. In Francia, il concetto si traduce nelle habitations à loyer modéré (“abitazioni a canone moderato”), in Germania si parla di sozialbau (“costruzioni sociali”), mentre in Spagna si utilizza il termine vivienda social (“alloggi sociali”).
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Fonte: edilportale.com