Revoca del Pgt, l’assessore De Cesaris: inaccettabile l’edificabilità nel Parco Sud, più housing sociale
Lei l’ha definita «una sfida nell’interesse della città e della democrazia partecipata». Il suo predecessore Carlo Masseroli l’ha definita, invece, una «scelta elitaria e scellerata». Lucia De Cesaris, assessore all’Urbanistica, ha deciso di revocare il Piano di governo del territorio della Giunta Moratti e ricominciare dalla valutazione delle 4765 osservazioni inviate da cittadini e associazioni e dai pareri degli enti. Il Piano modificato dovrà essere approvato entro il 31 dicembre 2012 ma il sindaco si è impegnato a chiudere entro l’estate 2012. «Servono due anni per rivalutare le osservazioni, la città sarà paralizzata, ci saranno ricorsi a pioggia, gli investitori fuggiranno»: così pronosticano Masseroli e il Pdl.
Assessore, ha sentito gli immobiliaristi e gli investitori prima di decidersi per la revoca del Piano?
«Ho ascoltato tutti. Non posso dire di aver percepito grandi preoccupazioni. E non sono una persona insensibile. Senza dubbio gli operatori avrebbero avuto vantaggi dalla pubblicazione del Pgt ma difficilmente, considerate le condizioni del mercato, quei vantaggi si sarebbero concretizzati in ritorni immediati».
La città rimarrà per un altro anno e mezzo senza Pgt: possibile non ci sia il rischio di una paralisi?
«Nulla si bloccherà. Ciò che è in corso proseguirà il suo iter. E abbiamo iniziative, quali quelle sull’housing sociale, che possono andare avanti al di là del Pgt. Non c’è alcun problema di oneri di urbanizzazione che verranno meno, come dicono dall’opposizione. Questa Giunta ha fatto una scelta consapevole: la revoca della delibera di approvazione del Pgt col ritorno all’esame delle osservazioni consente, infatti, di mantenere le misure di salvaguardia entrate in vigore a luglio del 2010, di superare i ricorsi già presentati al Tar e di evitare che se ne presentino altri perché senza pubblicazione non si sono costituiti diritti di terzi».
Parco Sud: il Pgt prevedeva un indice dello 0.15 da usare altrove non sull’area verde, vincolata. Cosa cambierà?
«La Giunta potrà introdurre solo le modifiche suggerite dalle osservazioni. Premesso questo, è inaccettabile un qualsivoglia indice di edificabilità nel Parco Sud. E non è vero che il Pgt impone di usare le volumetrie altrove. Sono previste, al contrario, possibilità di edificazione anche nell’area verde. Il mio obiettivo è tutelare il Parco e valorizzarlo con attività agricole»»
Quanto alla riqualificazione degli scali ferroviari?
«Il rapporto tra le edificazioni e il verde stabilito dal Pgt va a discapito del verde e dei servizi. La nostra linea, non solo per gli scali, è riequilibrare il rapporto. L’hanno chiesto anche i cittadini tramite i referendum».
Il sindaco ha insistito molto sull’housing sociale: il Pgt impone a chi riqualificherà gli scali di destinare il 35% delle residenze proprio all’housing.
«C’è un problema generale di quote riservate all’housing sociale, non un problema specifico, relativo alla quota nelle aree degli scali».
Il Pgt sanciva la fine delle destinazioni funzionali e l’indice unico di edificazione. Cambierete?
«Il Pgt favoriva la liberalizzazione degli interventi sacrificando verde e servizi. Il Comune, invece, deve poter verificare quanto viene fatto, non approvo la libertà assoluta data al mercato di costruire di tutto ovunque».
Per ora introdurrete solo le modifiche contenute nelle osservazioni. Dopo il 2012 che succederà?
«La legge consente di rimettere mano al documento anche una volta approvato. In che modo lo decideremo poi»