“Nel corso della prima giornata di Urbanpromo social housing, nella sede torinese del Circolo di lettori di via Bogino, nel convegno inaugurale Scenari immobiliari, Istat e Nomisma hanno fornito le loro elaborazioni per contestualizzare la situazione del disagio abitativo nel nostro Paese.

Domani, nella giornata conclusiva della manifestazione, si elaboreranno le proposte. Il presidente di Scenari immobiliari, Mario Breglia, ha fornito stamattina una lettura della situazione europea. E’ emerso dalla relazione di Breglia che il social housing nell’Unione europea copre circa il 15 per cento del totale del patrimonio abitativo, con 34 milioni di unità residenziali.

Per quanto riguarda la suddivisione tra proprietà e affitto, la media europea vede il 64 per cento di unità abitate di proprietà, il 20 per cento in affitto privato e il 15 in affitto sociale. L’Italia si discosta da questa tendenza, con il 70 per cento di proprietà, il 23 in affitto privato e il 6 in affitto sociale.

La distribuzione è ancora più sbilanciata a favore della proprietà se confrontata con i principali paesi europei: la Francia vede il 55 per cento di case abitate di proprietà, il 28 in affitto privato e il 17 in affitto sociale, in Germania le percentuali sono rispettivamente del 43, del 27 e del 30. Più simile la situazione italiana a quella del Regno Unito, anche se qui l’affitto sociale ha un peso molto maggiore, con il 21 per cento contro il 69 per cento delle unità abitate di proprietà e il 10 per cento in affitto privato.

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