A breve gli avvisi pubblici per individuare soggetti del Terzo Settore con cui il Comune di Modena gestirà i servizi
Di fronte al problema abitativo con cui si confronta anche Modena, all’aumento della povertà che riguarda un numero crescente di famiglie e alla fragilità psico-sociale di numerosi nuclei spesso intrecciata a condizioni di disagio abitativo, l’amministrazione comunale sta sperimentando anche nuovi modelli abitativi con servizi volti a potenziare la qualità dell’abitare. Dal co-housing allo sviluppo delle relazioni di vicinato e di pratiche solidali nelle comunità condominiali all’offerta di spazi integrativi per la socializzazione sono alcune delle strade, indicate anche nel documento programmatico “Linee di indirizzo per il Welfare Prendiamoci Cura”, che il Settore Politiche sociali sta percorrendo.
In questo quadro si colloca il progetto, avviato sperimentalmente qualche anno fa, per il servizio di residence sociale che intende fornire una risposta a situazioni emergenziali attraverso il reperimento di soluzioni abitative temporanee a tariffe calmierate, in grado di garantire canoni sostenibili. Il residence sociale è costituito da otto alloggi di proprietà pubblica ed è gestito attraverso una co-progettazione con il Terzo Settore, così come i quattro alloggi del co-housing a sostegno dell’autonomia abitativa di adulti privi di una rete parentale, con priorità per donne e soggetti fragili.
Leggi l’intera notizia direttamente dalla Fonte
Fonte: modenatoday.it