“Il nuovo Piano casa vuole realizzare obiettivi di social housing, aiutare coppie e famiglie prive di un’abitazione. Ma ci vuole un più concreto impegno da parte dei sindaci per poter attuare ciò che stabilisce la legge 19/2009 che è appena passata al vaglio della commissione in Regione” ha specificato il Sindaco di Massa Lubrense Leone Gargiulo
A Villa Fondi l’atteso incontro istituzionale. Sindaci e parlamentari uniti per dare alla penisola sorrentina una pianificazione urbanistica moderna.
“Non ho voluto, abbiamo voluto – tutti noi Sindaci della penisola sorrentina – essere qui oggi per dare la possibilità a chiunque lo desideri di interloquire riguardo alla situazione urbanistica del nostro territorio” ha così inaugurato l’incontro di Villa Fondi il Sindaco di Piano Giovanni Ruggiero.
All’incontro condotto e mediato dal senatore Raffaele Lauro grande affluenza di rappresentanti dei Comuni locali, parlamentari della zona, architetti, ingegneri, docenti universitari. In sala anche l’Assessore provinciale ai trasporti Antonio Pentangelo, Sindaco di Lettere, nonché altri illustri ospiti che hanno dato il loro contributo commentando la nuova legge regionale proposta dall’onorevole Marcello Tagliatatela, Assessore regionale all’urbanistica.
Come ha ribadito il senatore Lauro in merito “questa di oggi non è una passerella né una serata di gala, si tratta di un’assemblea di lavoro. Noi siamo qui per discutere e trovare una soluzione a questo forte ritardo urbanistico della nostra regione”. Tale l’obiettivo dell’analisi tecnica condotta con supporti multimediali dall’ingegner Graziano Maresca, unico rappresentante del Comune di Meta presente a Villa Fondi.
“La normativa urbanistica in Campania e gli strumenti di pianificazione sono scarsi, sfilacciati, abbisognano di una maggiore coordinazione con la normativa statale in merito” ha sottolineato l’on. Paolo Russo, presidente della commissione agricoltura alla Camera dei deputati. Anche i sindaci di Sorrento Giuseppe Cuomo e di Castellammare Luigi Bobbio hanno rimarcato la necessità di maggior coraggio da parte di tutti, amministrazioni locali e non, per superare la vigente l.r. 38/1985 che ha di fatto visto inattuata una vera programmazione urbanistica in Campania.
“La vera difficoltà – ha aggiunto il senatore Luigi Bobbio – sarà quella di porre delle deroghe al Piano urbanistico territoriale
(P.u.t.) pur rimanendo entro quei limiti prescritti dal Codice del paesaggio del 2004, cui la normativa del 2010 fa rinvio per casi come il nostro”.
Di anno in anno aumenta l’abusivismo edilizio a causa di tale assenza. La proposta di legge varata in Consiglio regionale da parte dell’assessore Tagliatatela ha in tale contesto due obiettivi di fondo : la salvaguardia del territorio dal rischio sismico-idrogeologico e la tutela delle famiglie in condizioni economiche disagiate.
“Il nuovo Piano casa vuole realizzare obiettivi di social housing, aiutare coppie e famiglie prive di un’abitazione. Ma ci vuole un più concreto impegno da parte dei sindaci per poter attuare ciò che stabilisce la legge 19/2009 che è appena passata al vaglio della commissione in Regione” ha specificato il Sindaco di Massa Lubrense Leone Gargiulo. Rilevante su questo punto l’intervento del primo cittadino di uno dei Comuni più colpiti da abusivismo edilizio in costiera sorrentina, che ha poi aggiunto “dobbiamo attuare una vera conferenza dei sindaci della zona, senza contare che di recente si è parlato della creazione di Unione di Comuni in penisola per l’evidente comunanza di interessi legati al turismo ed alla viabilità in particolare”.
L’Italia vive adesso un dualismo legislativo in materia urbanistica. Dalla procedura della conferenza di servizi – legge 241 del ’90 – si è passati alla procedura semplificata introdotta dal recente DPR 139 DEL 2010. Tutto nei limiti ovviamente del vincolo paesaggistico, da cui l’area sorrentino-amalfitana è particolaremente interessata.
“Resta il fatto che questa del nuovo Piano casa è un’occasione da non perdere. Riqualificazione urbana mista ad un’attenta ricostruzione ma con un approccio moderno ed adeguato alle esigenze sociali della zona. Così deve operare un Paese moderno” è stata la conclusione del senatore Raffaele Lauro.