Previste 600 nuove abitazioni destinate alle fasce deboli
Oltre 600 abitazioni in 15 siti sul territorio regionale potrebbero venire costruite nell’ambito del progetto di “housing sociale” per la fascia di popolazione che non rientra nei parametri dell’edilizia popolare e non ha la possibilità di rivolgersi sul libero mercato. Il dato è stato elaborato dal gruppo promotore del Consorzio Housing Sociale Fvg, costituitosi lo scorso agosto tra imprese del settore edile, il Consorzio Cooperative Costruzioni di Legacoop, due studi di progettazione e cooperative Onlus specializzate nella gestione sociale immobiliare.
Nei giorni scorsi hanno siglato un contratto di collaborazione con il consorzio anche Finabita spa, società di servizi del sistema cooperativo, e Ispredil spa, società di servizi dell’Ance. “Il progetto – afferma Vittorino Boem, presidente del Consorzio – prevede di rispondere al bisogno sociale di accedere a prezzo sostenibile al diritto all’abitazione a prezzi inferiori del 20% rispetto a quelli del libero mercato.
Effetto positivo indotto sarà quello di creare opportunità di lavoro per le imprese – sottolinea – in un periodo particolarmente difficile anche per il settore delle costruzioni”. L’obiettivo è quello di garantire al progetto la sostenibilità economica, ambientale e sociale, per ottenere il sostegno finanziario di Cassa Depositi e Prestiti attraverso il fondo di circa due miliardi di euro messo a disposizione dallo Stato per l’Housing Sociale con il “Piano Casa 2009”.