Con la costituzione, entro il mese di luglio, della Cooperativa a proprietà indivisa, si avvierà la fase operativa del Protocollo d’intesa

Con la costituzione, entro il mese di luglio, della Cooperativa a proprietà indivisa, si avvierà la fase operativa del Protocollo d’intesa (sottoscritto da Regione Lombardia, Aler Milano, Fondazione Housing sociale, Confcooperative, Legacoop e Prisma Sgr spa) per la riqualificazione dello Sporting di Mirasole, a Opera (Mi). In questo modo, dunque, sarà concretamente superato il rischio sfratto per circa 200 famiglie. L’assessore regionale alla Casa Domenico Zambetti, incontrando buona parte degli abitanti, ha sottolineato come “Regione Lombardia abbia fatto il proprio dovere, sviluppando un’azione di coordinamento, per dare una risposta seria alle esigenze dei cittadini. L’augurio è di chiudere la partita entro luglio”.

LE TAPPE – Con il Protocollo d’intesa firmato a dicembre è stata confermata la volontà dei sottoscrittori di garantire continuità abitativa agli attuali residenti che, con l’assegnazione da parte di Aler Milano di alloggi sociali e con la costituzione della Cooperativa di abitanti e di comunità, potranno godere del beneficio del canone di locazione concordato o convenzionato per 30 anni, anche con la possibilità di acquisto dell’alloggio con patto di futura vendita. Il disegno complessivo è unitario e quindi l’assegnazione delle case Aler alle famiglie più bisognose è strettamente connessa all’attivazione della Cooperativa a proprietà indivisa e alla trasformazione di Prisma S.G.R. in Fondo Etico. “Per dare attuazione al Protocollo d’intesa – ha spiegato Zambetti – sono stati attivati più di 150 colloqui con le famiglie e finora 114 nuclei familiari hanno espresso interesse alla Cooperativa e 83 hanno già dato conferma”.

LE PROSSIME MOSSE – Entro il mese di luglio, dunque, verrà costituita la Cooperativa a proprietà indivisa. Intanto è già stata attivata la Commissione che, supportata dall’assistente sociale del Comune di Opera, ha valutato i nuclei familiari più fragili, che hanno permesso di individuare 27/30 alloggi che Aler assegnerà all’interno del Complesso.

I NUOVI APPARTAMENTI – Gli appartamenti Aler avranno tagli diversi a secondo delle esigenze dei nuclei familiari, così come quelli della Cooperativa (compresi tra i 2 e massimo 4 locali), con canoni sostenibili a partire da 465 euro mensili e possibilità di locazione con patto di futura vendita. Entrambe le tipologia godono delle stesse agevolazioni per quanto riguarda l’Imu: è infatti prevista un’aliquota ridotta allo 0,38 per cento, oltre alla detrazione fissa di 200 euro per famiglia, con la possibilità, inoltre, da parte del Comune, di azzerare l’aliquota date le finalità sociali degli alloggi.

UN FUTURO PIÙ SERENO – “Vediamo che ci sono risultati frutto di una sinergia, in cui tutti hanno fatto la propria parte – ha concluso Zambetti -. La Regione ha stanziato i 9 milioni previsti e tutti gli altri sottoscrittori hanno sposato un modello di gestione che, di fatto, ormai fa scuola e che consente di combattere il fenomeno degli sfratti e di dare alle famiglie una casa a prezzi sostenibili in un periodo così grave per la contingenza economica del nostro Paese”.