Il Polo Frassoni offre un Modello Innovativo di Unità di Offerta a servizio di anziani fragili, capace di integrare servizi residenziali, semi residenziali e territoriali per offrire la risposta più appropriata al bisogno di cura degli anziani della città di Lecco.
L’intervento nasce dalla volontà della Fondazione Fratelli Frassoni di valorizzare un terreno inutilizzato di proprietà, promuovendo la realizzazione di un progetto ad alto impatto sociale che possa rispondere alle reali esigenze della popolazione vulnerabile del territorio, secondo la mission della Fondazione.
A tal fine, Fondazione Fratelli Frassoni, con il supporto della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lecco e di Fondazione Cariplo, ha attivato le risorse del territorio e coinvolto il Comune e la ASL di Lecco, Fondazione Housing Sociale, Regione Lombardia e il Fondo Immobiliare di Lombardia, da questa partecipato, sviluppando un livello di sinergia tra pubblico e privato di eccezionale rilevanza.
Il gestore del polo dei servizi, la società cooperativa Like Community, è composta da nove soggetti tra cui otto cooperative sociali, che da anni lavorano su territorio, e dalla Fondazione Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi, con una lunga tradizione nello sviluppo di servizi a favore di anziani e di fasce vulnerabili della popolazione. All’interno di Like Community, l’Arcobaleno SCS Onlus, la Fondazione Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi e Sineresi SCS Onlus sono coinvolte direttamente nella gestione per l’esperienza e le competenze sviluppate nell’ambito dei servizi per anziani.

L’edificio, progettato dallo studio ABR+ di Lecco, è un immobile di nuova costruzione di circa 2.200mq, che ospita un servizio socio-sanitario rivolto ad anziani in condizioni di fragilità.L’intervento presenta al piano terra un centro diurno integrato con capienza massima di 40 posti, un alloggio con applicazioni domotiche ed uno sportello per l’orientamento ai servizi.Il centro diurno integrato è provvisto di uno spazio per attività comuni e una sala da pranzo caratterizzati da ampie vetrate che consentono un’abbondante illuminazione naturale e la continuità visiva con gli spazi esterni protetti. Una struttura ambulatoriale e una palestra completano l’offerta.Ai piani superiori sono presenti 18 alloggi di tipologia monolocale e bilocale destinati ad anziani con differenti gradi di autonomia. Oltre a questi, all’ultimo piano è localizzato un alloggio di dimensioni maggiori, adibito a coresidenza per utenti in condizioni di particolare fragilità.Tutti gli alloggi sono dotati di portefinestre, che consentono una visione verso l’esterno anche in condizioni di temporaneo allettamento degli abitanti.L’utilizzo di un colore identificativo di ciascun piano favorisce l’orientamento delle persone anziane e la riconoscibilità dello spazio.Una particolare attenzione è stata rivolta anche agli spazi distributivi che, pur nella loro estensione, sono molto accoglienti grazie alla presenza di finestre che selezionano le viste sul paesaggio e all’utilizzo di una grafica vivace.

Componente fondamentale della nuova unità di offerta sono gli alloggi protetti che consentono di migliorare la qualità della vita di anziani parzialmente autosufficienti, permettendo loro di vivere in un contesto assistito, a costi accessibili; la sperimentazione di un nuovo modello che affianca alla realtà degli alloggi una rete di servizi, consente di intercettare una fascia di utenti che non trovano risposte adeguate ai propri bisogni nel sistema esistente.L’inserimento di un Centro Diurno Integrato all’interno della struttura permette di ottenere rilevanti sinergie, in particolare per quanto concerne la qualità e quantità dei servizi offerti agli utenti, la flessibilità degli orari e la possibilità di contenere alcuni costi strutturali.La flessibilità dei servizi erogabili permette di sviluppare piani di assistenza individuali, garantendo ad ogni ospite un accompagnamento personalizzato che ne tuteli le fragilità esistenti e permetta la piena espressione delle potenzialità residue.L’appartamento allestito con applicazioni di domotica e sarà dedicato alla formazione di famiglie o care giver nello svolgimento delle pratiche di cura e nell’utilizzo di nuove tecnologie; tali soggetti potranno così affiancare gli ospiti che risiederanno nella struttura solo temporaneamente.L’inserimento del personale specializzato e socio sanitario richiesto per la gestione della residenzialità leggera comporterà benefici per l’intero polo, permettendo la costituzione di un’equipe con personale più numeroso e con competenze maggiormente diversificate.