Ci sono voluti sette mesi, ma alla fine il documento dei documenti è arrivato: un dossier di oltre cinquanta pagine sottoscritto e timbrato dall’Agenzia delle Entrate. Oggetto: operazione torre Tintoretto. Un atto tanto importante quanto atteso, che avvicina il giorno della verità sul destino del grattacielo colorato di San Polo
L’obiettivo è sempre lo stesso, ovvero sciogliere il bivio in cui il palazzone è incagliato ormai da nove anni: la demolizione (e, con essa, il «sì» convinto al progetto immobiliare proposto da Investire Sgr) oppure un nuovo percorso tutto da scrivere per studiare una via economicamente sostenibile che punti alla riqualificazione dell’immobile. Pochissimi gli attori cui è affidata la regia dell’operazione (Aler, Loggia e Regione) che hanno avuto modo di leggere il contenuto del «librone» compilato dall’Agenzia. Ma – almeno ad una prima lettura – il dossier non sembra sciogliere appieno tutte le incognite.
Se cioè, da un lato, l’ente-costola del Ministero delle Finanze sembrerebbe aver valutato percorribile la strada proposta da Investire Sgr (il cui progetto prevede, al posto della torre, la realizzazione di 271 alloggi in housing sociale), la relazione non entrerebbe però in modo soddisfacente nel merito del valore del grattacielo, perchè espresso «sulla base dello studio di fattibilità presentato da Investire Sgr».
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Fonte: Giornale di Brescia