L’intervento è composto da due blocchi residenziali e una scuola per l’infanzia. Il perno del progetto è la piazza pubblica attorno alla quale si organizzano le residenze, gli esercizi commerciali, la scuola e i collegamenti ciclo-pedonali con il quartiere esistente e la zona di nuova espansione residenziale. La piazza è un luogo riconosciuto di aggregazione dove i bambini del quartiere possono giocare insieme ed è possibile organizzare feste e mercatini. Questo spazio pubblico è una risorsa per tutti gli abitanti del quartiere e della città e rappresenta un’occasione di accoglienza, aggregazione, scambio culturale e collaborazione. Nel 2019 la piazza, grazie al contributo di Fondazione Cariplo e alla co-progettazione con l’Atelier delle Verdure è stata dotata di giochi, aiuole, palco, gazebo. Dal 2021 un gruppo di abitanti e referenti di associazioni si impegna, nel limite delle proprie possibilità, a vivere, curare e proteggere questo luogo a valle di un percorso di ascolto e co-progettazione realizzato da Fondazione Housing Sociale e ABCittà che ha portato alla realizzazione un regolamento condiviso, visibile oggi nella nuova piazza (Community engagement). 

La scuola è stata concepita come un elemento paesaggistico realizzato attraverso una copertura verde non calpestabile che, essendo visibile dagli appartamenti, è stata trattata come un elemento architettonico di primaria importanza. Nello sviluppo del progetto, in concomitanza a un contributo ad hoc della Fondazione Cariplo, ha assunto un ruolo centrale l’aspetto dell’efficienza energetica degli edifici residenziali. Uno studio accurato della forma e dei materiali dell’involucro, delle tecnologie utilizzate per il riscaldamento, la ventilazione e la produzione di energia attraverso fonti rinnovabili, hanno determinato il raggiungimento della classe energetica A CENED.

La creazione di un ambiente solidale, in cui gli abitanti possano condividere iniziative destinate alla socializzazione e al tempo libero e godere dello spirito di collaborazione e del sostegno reciproco, rendendo così più gradevoli molte delle piccole azioni del vivere quotidiano, è stato possibile anche grazie al programma di accompagnamento sociale guidato da FHS e realizzato tra il 2011 e il 2014.