Quando il piano fu ideato, poco più di dieci anni fa, le quattro persone all’origine di Housing first (La casa prima di tutto) intitolarono il loro rapporto Nimi ovessa (Il tuo nome sulla porta). Erano un sociologo, un dottore, un politico e un vescovo.

L’obiettivo originario di Housing first era creare 2.500 nuove abitazioni. Oggi sono 3.500. Dal 2008 il numero dei senza dimora è diminuito di oltre il 35 per cento. Le sistemazioni di emergenza sono praticamente sparite a Helsinki – dove le temperature invernali possono scendere fino a -20 gradi – e rimane solo un dormitorio notturno con cinquanta letti.

Leggi l’intera notizia direttamente dalla Fonte

Fonte: Internazionale
Questo articolo è stato pubblicato sul quotidiano britannico The Guardian a firma di Jon Henley.
Traduzione di Federico Ferrone