L’edilizia universitaria orienta la trasformazione urbana del capoluogo piemontese, sia per le aule, sia per l’ospitalità degli studenti fuori sede
L’edilizia universitaria guida, come spesso è già accaduto in passato, la trasformazione urbana dell’edilizia esistente nel capoluogo piemontese. Con due operazioni: una dedicata alla didattica e l’altra all’ospitalità degli studenti fuori sede.
Primo taglio del nastro: siamo a Torino, tra via Chiabrera e via Marenco, nel complesso che dal 1968 al 2012 ha ospitato la redazione e gli uffici del quotidiano La Stampa. Su una superficie totale di 15.140 metri quadri è nato un nuovo campus dell’università, che ospita 12 aule per attività didattiche e laboratori della facoltà di Medicina per una capienza complessiva di 3.200 studenti oltre all’archivio scientifico e tecnologico dell’università di Torino (Astut), la struttura universitaria deputata a raccogliere, conservare e studiare i reperti materiali testimoni della ricerca e della didattica nell’ateneo torinese.