BeiLuoghi è un centro di competenza dedicato alla rigenerazione urbana a base culturale, pensato per Enti pubblici e Enti del Terzo Settore attivi in ambito culturale.

Nell’ambito del progetto viene promosso il palinsesto di incontri “I luoghi giusti TALKS”, per stimolare il dibattito e la riflessione condivisa sul tema della rigenerazione urbana a base culturale; verrà inoltre lanciata una Call for projects, tesa a selezionare 10 idee progettuali che potranno beneficiare di un percorso di assistenza tecnica con mentors specializzati.

Il centro ha l’obiettivo di:

• promuovere la diffusione di competenze nell’ambito della rigenerazione urbana a base culturale, supportando gli enti del Terzo Settore e gli Enti pubblici nell’ideazione, definizione e realizzazione di proposte progettuali coerenti, sostenibili sul lungo periodo e integrate con i piani di sviluppo dei contesti in cui si collocano;
• incrociare saperi e competenze, già esistenti sul territorio, in grado di agevolare i soggetti, che con diversi ruoli, sviluppano progetti di rigenerazione urbana a base culturale;
• creare reti tra gli esperti, i progettisti, gli operatori e la Pubblica Amministrazione;
• individuare risorse sia pubbliche che private per la realizzazione dei progetti.

La rassegna I luoghi giusti TALKS fa seguito all’evento “I luoghi giusti. Progetti di placemaking e sviluppo equilibrato del territorio”, tenutosi il 5-6 ottobre presso ARIA Ex Macello e MIND Innovation District, con numerosi speaker esperti di rigenerazione urbana a base culturale e placemaking. A questo link maggiori informazioni: www.fhs.it/i-luoghi-giusti/

Da sempre le città sono il luogo del disordine, dell’incontro, dello scontro e dell’ibridazione. Eppure, i processi di rigenerazione urbana nella città contemporanea rifiutano sempre di più ogni forma di progettazione, di socialità e di estetica che non sia strettamente improntata all’ordine. Questo è ancora più evidente su Milano, una delle città europee la cui fisionomia è cambiata maggiormente negli ultimi 15 anni. Tutto ciò ha pesanti implicazioni politiche, culturali e sociali. Come possiamo riportare il disordine nella vita della città? Come possiamo utilizzarlo come piattaforma per “fare città”? Qual è, in estrema sintesi, il rapporto tra disordine e diritto alla città?

Saluti istituzionali e introduzione di Sergio Urbani (Direttore Generale di Fondazione Cariplo) e Giordana Ferri (Direttore Esecutivo di Fondazione Housing Sociale).

Pablo Sendra (professore alla Bartlett School of Planning dell’University College di Londra, autore con Richard Sennett del libro Designing Disorder) e Bertram Niessen (sociologo urbano, direttore scientifico di cheFare, autore di Abitare il Vortice) parlano di “Le infrastrutture del disordine: come sperimentare nuove funzioni di natura culturale per sollecitare la sfera pubblica?”.

Da oltre un decennio in Francia l’approccio del riuso transitorio è entrato a far parte della cassetta degli attrezzi di progettisti, pianificatori urbani e city makers. Attraverso specifiche metodologie d’azione e con il coinvolgimento della comunità, si mettono alla prova i possibili usi innovativi di spazi ed edifici inutilizzati, in vista della definizione di scelte durevoli di destinazione. Per orientare esperienze e progetti in questo campo anche nel contesto italiano, in cui l’approccio del riuso transitorio inizia a suscitare attenzione nella cornice di un generale processo di innovazione dei modi di fare urbanistica, è particolarmente interessante tener conto dell’esperienza francese e approfondire cosa si può apprendere dagli oltre 200 progetti sviluppati nella sola Ile de France.

La masterclass è curata da KCity rigenerazione urbana, con Paolo Cottino (Direttore di KCity) e Giorgio De Ambrogio (Project Manager di KCity).

Durante il talk, Cécile Diguet (Direttrice de L’Institut Paris Region – Urbanisme, Aménagement et Territoires) dialogherà con Paolo Cottino (Direttore di KCity).

Nel terzo incontro della rassegna I luoghi giusti TALKS, Alessandro Coppola e Laura Colini dialogano sul ruolo che le politiche pubbliche, e in particolare le politiche abitative, possono giocare nel contrastare gli squilibri che sono oggi al centro del dibattito in molte città italiane ed europee – dalla mancanza di un’offerta di abitazioni in affitto a livelli accessibili al fenomeno dell’overtourism.

Oggi più che mai appare infatti importante individuare strumenti di politica pubblica capaci di prevenire il crearsi o l’inasprirsi di tali squilibri, evitare le esternalità negative non pianificate dei processi di rigenerazione urbana, governare la trasformazione dei quartieri e contribuire alla creazione di città più eque e accessibili.

La masterclass è curata da Fondazione Housing Sociale.

Il talk sarà un dialogo tra Laura Colini (Ricercatrice IUAV di Venezia e esperta di politiche urbane per la Commissione Europea, esperta in Urban Innovative Action e Urbact) e Alessandro Coppola (Professore di pianificazione e politiche urbane del Politecnico di Milano).

Che ruolo ha lo spazio pubblico nei progetti di rigenerazione urbana? Quali caratteristiche devono avere i progetti per poter “fare spazio alle e per le persone”?  Quali strumenti abbiamo per coinvolgere le persone in maniera non formale e gestire gli spazi per evitare processi di esclusione?

Questi alcuni dei temi al centro del quarto appuntamento della rassegna I luoghi giusti Talks in cui Liselott Stenfeldt (Director of R&D, Gehl Architects) discuterà alcune esperienze dello studio Gehl – Making Cities for People in dialogo con Antonella Bruzzese (Professoressa Associata in Urbanistica e Direttrice M-US-T Master Temporary Uses, Politecnico di Milano)

Il talk sarà preceduto da una Masterclass a cura di Anna Meroni (Professoressa e Preside Vicaria della Scuola di Design, Politecnico di Milano) sul tema “Design strategico e dei servizi: strumenti per la progettazione di servizi, processi e usi transitori di spazi in trasformazione”.